Ecosmed - Il Nostro Lavoro

Rigenerazione urbana

I processi di rigenerazione urbana hanno radici lontane e riferimenti teorici solidi a partire da una contestualizzazione originale del pensiero di Amartya Sen, premio Nobel per l’economia, e il suo capability approach. A partire dalla rigenerazione di luoghi altamente simbolici, di valore storico-architettonico e di pregio ambientale sono stati innescati processi di cambiamento fondati sull’espansione delle libertà individuali, sull’innovazione sociale e su forme di economia responsabile. Secondo metodologie partecipate e relazionali tipiche di approcci strategici responsabili si integrano i diversi saperi scientifici (di tipo architettonico, sociale, economico, antropologico, urbanistico, tecnologico) con le esperienze di chi vive in un territorio i suoi disagi, le sue risorse. Ciò fa di Ecosmed un centro maieutico e sperimentale di fama europea capace di elaborare programmi e progetti innovativi ed al contempo adeguati alle esigenze di sviluppo e di promozione delle Comunità locali, lavorando in stretta sinergia con i numerosi partner delle reti socio-economiche.
Sono 7 le principali aree rigenerate ed in corso di rigenerazione di valore storico, architettonico e/o naturalistico, abbandonate e/o “strappate” al controllo delle mafie, attorno a cui sono nati cluster socioeconomici:

  • Forte Petrazza a Messina.
  • Area Monumentale di Capo Peloro, nell'estrema punta nord-occidentale della Sicilia.
  • Palazzo Biscari, a Mirabella Imbaccari (CT).
  • Due immobili a Santa Marina Salina, nell'arcipelago delle Eolie.
  • La baraccopoli di Fondo Saccà a Messina.
  • Un intervento sul borgo di Novara di Sicilia (ME).
  • L’area artigianale di Roccavaldina (ME).
Accanto alle iniziative più strutturali sono numerosi gli interventi di allestimento e di progettazione architettonica per la promozione della cultura, dell’arte e dei beni comuni disseminati sui territori, in contesti diversi (scuole, beni confiscati, musei, beni culturali, ecc) includendo spesso nelle fasi realizzative i giovani e cooperative sociali.

Welfare di comunità

Per noi lavorare con le comunità significa accompagnare processi e promuovere relazioni di fiducia contribuendo così a costruire capitale sociale.
Intorno a questa idea, Ecosmed con Reves ha ideato e implementato un metodo di lavoro che abbiamo chiamato TSR (territori socialmente responsabili) per accompagnare le comunità e trasformare i desideri in progettualità mature.
Questo approccio riconosce alle comunità le risorse e le competenze necessarie per affrontare le questioni più delicate, per trasformare i problemi in opportunità attraverso la ricerca di soluzioni condivise. In questo senso, anche il welfare può essere strumento di sviluppo e di costruzione di giustizia se riesce a emanciparsi dal mero assistenzialismo e promuovere attraverso interventi personalizzati la reale espansione delle libertà e delle opportunità.
Negli anni abbiamo sostenuto uomini e donne con problemi di salute mentale accompagnandoli in percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Alcuni di loro hanno trovato una opportunità concreta di “liberazione” nelle imprese sociali ed economiche che Ecosmed ha contribuito a far nascere all’interno del Distretto Sociale Evoluto.
Nei programmi di welfare il metodo di lavoro privilegiato è la costruzione di budget di salute: uno stock economico sociale e relazionale che i beneficiari investono per il loro benessere con il sostegno di case manager che ne sostengono i processi emancipatori.
I progetti personalizzati realizzati sono stati oltre 700. Fra tutti si citano quelli connessi al progetto Luce è Libertà e al programma Capacity. Il primo ha permesso la deistituzionalizzazione di 56 internati in OPG e il secondo il superamento di due baraccopoli della città di Messina: Fondo Saccà e Fondo Fucile. Circa 650 persone hanno riconquistato il diritto alla casa, al lavoro e alla socialità, andando a vivere in una casa dignitosa da loro scelta e poco meno di metà di essi in una casa di proprietà.

Accompagnamento alle imprese

Ecosmed realizza in outsourcing i servizi dell’Agenzia di Sviluppo dell’economia sociale e solidale promossa dalla Fondazione Messina – Ente Filantropico, finalizzati al supporto, all’accompagnamento ed al tutoraggio di imprese sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Sono oltre 260 le imprese social-green le imprese nate e/o che si sono sviluppate grazie a questi servizi di accompagnamento, fra cui spiccano esperienze importanti di Workers Buyout (ad esempio il Birrificio Messina e le Ceramiche Siciliane Pattesi) e la promozione di sistemi socio-economici in aree collinari ed interne (ad esempio Roccavaldina e Novara di Sicilia).

Percorsi educativi

Educare è un’azione partigiana: l’educazione non è mai neutra perché ogni scelta, ogni azione educativa racconta una particolare idea di umanità e contribuisce a costruire il mondo che vogliamo e che desideriamo abitare.
Educare è una responsabilità collettiva, è questione politica e non è solo una responsabilità individuale. Chi educa si prende cura di ogni singola irriducibile soggettività, dei contesti e degli ecosistemi perché l’educazione alimenta relazioni ricche di senso e stringe un legame con il mondo.
Il nostro lavoro educativo si articola intorno ad alcune questioni principali, veri (s)nodi della contemporaneità: la cura e la salvaguardia degli ecosistemi, la costruzione di giustizia sociale e il contrasto a qualsiasi forma di violenza e di esclusione.
Lavoriamo soprattutto con le scuole, ma anche con le amministrazioni locali e le organizzazioni del terzo settore coinvolgendo esperti, artisti e professionisti per promuovere attraverso la condivisione di responsabilità e di competenze, la costruzione di comunità educanti in grado di favorire la crescita e l’espansione delle libertà personali.
I luoghi dell’educare sono prevalentemente i Parchi della Bellezza e della Scienza (IPBS) infrastrutturati negli anni a partire da processi di rigenerazione urbana, grazie al coordinamento della Fondazione Messina. I PBS sono caratterizzati da una metodologia, validata dalle ricerche-azioni condotte in questi anni, che riconosce la “bellezza” come fondamento generativo delle esperienze educative.
La metodologia de IPBS innova i sistemi educativi tradizionali fondati su principi didattici normativi e sequenziali: comando – informazione – controllo; proponendo paradigmi originali “a spirale” e maieutici che circolarmente e dinamicamente valorizzano e riconoscono i saperi ingenui dei ragazzi facilitando processi di ri-composizione e di “accomodamento” culturale.
Ciò porta a: scegliere approcci comunicativi ed insieme rigorosi ed evocativi; scegliere approcci “affettivi” aprendo “mondi”; collocare storicamente anche i modelli scientifici; evidenziare le connessioni dei sistemi culturali e le correlazioni temporali; evidenziare i problemi irrisolti delle teorie; suscitare domande e atteggiamenti di ricerca.

Produzione

Nel 2020 nasce Ecobuddy®, un nuovo programma strategico di sviluppo territoriale, incentrato sull’innovazione tecnologica, ispirato alle idee di Adriano Olivetti, basato su pratiche partecipative e comunitarie, per indurre una metamorfosi più ampia dell’intero territorio del borgo di Roccavaldina (ME).